Guarda adesso il video completo sul Transurfing
LA GESTIONE DELLA REALTA’ È POSSIBILE? Con il Transurfing si!
Ora facciamoci una prima domanda, guardando tutte queste persone dal di fuori, quanto ci appaiono veramente libere? Sono loro a gestire la loro vita o è la vita che gestisce tutti loro?
Purtroppo, nella maggior parte dei casi dobbiamo convenire che per gran parte del nostro tempo anche noi siamo inconsapevolmente assorbiti e controllati da una vita che facciamo fatica a capire. “Ma perché mai devo per forza fare tutte queste cose che non mi piacciono, a chi serve?”
Ma se invece scoprissimo che le cose non stanno esattamente così? Se scoprissimo che è possibile gestire la propria vita?
Non è un caso che noi si stia parlando di vita e non di realtà, si perché la realtà contingente, non la si può gestire, finché noi rimaniamo permeati nei nostri pensieri e nelle nostre convinzioni c’è ben poco che possiamo fare.
C’è un soggetto A che dice a un soggetto B, «Vuoi scommettere che io posso saltare dal tetto di quel palazzo senza farmi male?», «È impossibile, voglio proprio vedere.» Risponde il soggetto B.
Allora il soggetto A, sale sul tetto del palazzo e si butta di sotto, ma con grande stupore di B, invece di sfracellarsi, fa tre o quattro rimbalzi e si rimette in piedi completamente illeso. «È incredibile, ma come hai fatto?» Chiede ancora incredulo B. «Facile,» risponde A, «è sufficiente che tu ti convinca di essere una palla, te lo ripeti per tutto il tempo della caduta, così, quando tocchi terra, invece di sfracellarti al suolo, rimbalzi come una palla.», «Ma è fantastico,» esclama entusiasta B, «voglio provarci anch’io.» E così, anche il soggetto B, sale sul palazzo e, preso un bel respiro, si butta di sotto.
Ok, la storiella è un po’ stupida, però rende l’idea. I pensieri da soli non bastano, perché qualsiasi circostanza negativa improvvisa ce li può far deviare in qualunque momento, se noi vogliamo cambiare lo Strato del nostro Mondo, dobbiamo portare il nostro sentire e le nostre frequenze in quello specifico piano di risonanza. Non possiamo gestire la realtà contingente, ma possiamo cambiarla.
Se non ci piace il film che stiamo guardando, è inutile cercare di cambiare la proiezione in corso (tanto più che è probabile che quello stesso film piacerà a tante altre persone che non vogliono che glie lo si cambi) e non è nemmeno possibile, però possiamo cambiare sala, possiamo cioè spostarci in una sala dove stanno proiettando il film giusto per noi e questo lo possiamo fare tutte le volte che vogliamo.
Ma i pensieri da soli non bastano, se vogliamo entrare nella sala con il film delle persone belle, noi dobbiamo sentirci belli, non solo pensarlo, dobbiamo essere intimamente convinti di essere belli, noi ci meritiamo di entrare in quella sala, perché quella sala è la nostra sala, ci spetta di diritto. In caso contrario, l’ingresso ci sarà precluso.
I nostri sentimenti vanno curati, accarezzati e amati… qualsiasi siano stati fino a questo momento, ora sappiamo che possiamo cambiarli, senza biasimo o risentimento per quelli che sono stati in passato, il passato è andato, non esiste più, conta solo il presente e la nostra intenzione d’impostare un diverso futuro. Impariamo a gestire i nostri pensieri ma soprattutto i nostri sentimenti e avremo l’accesso in qualsiasi sala di qualsiasi film che desidereremo veder proiettato per noi. Occorre impegnarsi, ma più ci diamo da fare con gioia e amore più la nostra realtà cambierà in meglio e sempre più velocemente.
Si fa un po’ fatica a crederlo, vero? Però sappiate che c’è chi riesce a farlo, ci sono davvero persone capaci di rimbalzare senza graffi e rialzarsi illese (o quasi) dalle cadute della vita e se ci riescono loro perché non dovremmo farlo anche noi?
I video qui proposti, si prefiggono il preciso scopo di fornire delle indicazioni, degli spunti, per iniziare questo viaggio meraviglioso da un film ad un altro, da una realtà sgradita, a quella sempre sognata e desiderata. Chi è che desidera davvero gestire una realtà spiacevole quando la si può semplicemente cambiare? La scelta, come tutte le scelte, è solamente nostra.