Il viaggio astrale - Luca Nali

Il viaggio astrale

Luca: Buonasera Ensitiv
Ensitiv: Ciao a tutti
L: Il viaggio astrale è un argomento che, tra le persone che seguono i miei canali, suscita moltissimo interesse perché nasconde, al suo interno, sia una parte misteriosa che una parte risolutiva. Grazie a quanto hai scritto nel corso degli anni, ho compreso che hai sempre avuto una visione molto profonda della questione; vuoi, per cortesia, dirci di cosa ti occupi e perché sei così attento ai viaggi astrali?
E: Sono un viaggiatore astrale spontaneo, faccio parte di quella tipologia di viaggiatori che non necessita di particolari tecniche, strumenti o pratiche per viaggiare. Da tutta la vita, mi accade in maniera spontanea.
Attualmente mi occupo di formazione, ho codificato alcune tecniche abbastanza particolari rispetto a quelle che, fino a un po' di anni fa, si trovavano sul mercato e giro l'Italia allo scopo di insegnarle.
É sicuramente una pratica interessante e, al di là del fatto che una persona riesca poi a renderla sistematica e continuativa, è un'esperienza, oltre che molto bella, sicuramente curiosa; proprio per questo, ne ho fatto motivo di studio e di lavoro.
Consiglio davvero a tutti di approcciarsi a questo tipo di percorso perché non solo è di grande aiuto, ma agevola molto il lavoro introspettivo tanto d'arrivare a sentire e a dialogare con la propria anima.
L: Per quanto riguarda il viaggio astrale, vorresti raccontarci qualche tua esperienza particolarmente interessante o che ti ha colpito e formato in modo particolare?
E: Esco in maniera spontanea, come ho già detto, da oltre vent'anni; ho iniziato, infatti, da ragazzino. Sono stati viaggi esplorativi e, a volte, anche un po' paurosi perché quando entri in contatto con questo genere di esperienza percepisci la tua esistenza al di fuori del corpo ed è ovvio che non sempre riesci a comprendere, metabolizzare o gradire quanto stai subendo.
Col tempo, poi, ho preso dimestichezza e, come dicevo, ne ho fatto motivo di studio.
Mi sono approcciato, in modo particolare, ad un basso astrale, ad una frequenza bassa per intenderci, quella cioè che contiene prettamente le anime dei defunti perché sentivo la necessità di avere riscontri importanti. Questo mi ha permesso di comprendere la particolarità di quest'esperienza e, soprattutto, l'eternità dell'elemento anima.
Al di là di quanto si possa pensare, riuscire a descrivere i dettagli di un defunto (che non hai mai visto, né tanto meno mai conosciuto) mi ha permesso di comprendere ancora più la particolarità di questi viaggi.
Per diversi anni, infatti, sono riuscito a trovare una persona scomparsa anche da quattro o cinque anni e a ricevere da lei informazioni di cui non potevo essere a conoscenza. Questa persona (che non era più persona nel corpo fisico, ma essenza) continuava ad esistere in quell'ambiente privo di tempo e di spazio al quale io, però, avevo accesso.
Per questo dico che sono un esperto di morte, in realtà è un titolo che nessuno vuole, è un titolo che non prende nessuno. Eppure lo dico perché l'esperienza di sdoppiamento è equiparabile a quella della morte, quando vivi questa nuova esistenza energetica in quelle dimensioni prive di tempo. Il mio rapporto con i defunti è diventato quasi simbiotico al punto che posso affermare di essere morto moltissime volte e che la morte non ha per me praticamente più alcun segreto.
Credo, inoltre, di essere uno dei maggiori, se non il maggiore, esperto di morte al mondo.
L: La questione della morte, appunto. Hai racconti in merito a quanto accade? Come ci si trova “di là”? Cosa accade “dall'altra parte”?
E: Ho scritto tre libri sull'argomento, il primo (“Il manuale per sopravvivere dopo la morte”) con il quale ho lanciato una teoria non nuova, ma sviluppata in modo semplice e maggiormente fruibile ai più è uscito nel 2014 e ha avuto una buona risonanza.
Quando una persona muore, in un primo periodo, ha tutta una serie di visualizzazioni che, a differenza di quanto la nostra tradizione prettamente religiosa intende farci credere, non sono determinate dal senso di colpa, dal peccato o da quanto ha fatto in vita, ma dalla consapevolezza raggiunta e dal tipo di morte.
Poi, il defunto, subisce un altro periodo fatto di purificazione e comprensione dell'evento che sta subendo, ma le prime visualizzazioni sono determinate da quei parametri.
Il libro che ho appena citato (proprio a causa della mia teoria strutturata, peraltro, in maniera molto semplice tanto che potrebbe essere compresa persino da un bambino) è stato per molti un fulmine a ciel sereno. Nel libro, infatti, ho riportato quanto nessuno ha il coraggio di dire, ma che è noto da tempo e cioè che inferno, purgatorio e paradiso non esistono.
Non c'è castigo o giudizio; i parametri che determinano l'esperienza morte sono ben altri.
Ci sono sicuramente sensi di colpa in merito alla condotta di vita, ma non c'è realmente un castigo e un giudizio, siamo noi i giudici di noi stessi.
Questo è quanto ho appreso, e riscontrato, interrogando e confrontandomi costantemente con moltissime anime di defunti e, per molti anni, ricevere informazioni da loro è stata per me una necessità.
I racconti, poi, sono moltissimi, li trovate nero su bianco nei testi che ho scritto e chi lo desiderasse può trovarli sul mio sito e su alcuni forum. Ho fatto esperienze meravigliose, costruttive e formative.
Questo è un settore nel quale, in teoria, si può dire di tutto e difficilmente si verrà screditati; perciò, la scelta di crederci o meno è del singolo. Io ho parlato di quanto sono venuto a conoscenza attraverso esperienze molto particolari, questo è poco ma sicuro.
L: In merito alla questione della morte, ognuno di noi cerca di avere una proiezione, di farsi cioè un'idea. Quanto viene rappresentato nel film “Nosso Lar”, potrebbe essere vicino a quanto accade?
E: Certo, ci sono film che rappresentano in modo davvero molto veritiero quanto accade e Nosso Lar è uno di questi. Anche “Al di là dei sogni” è tra questi.
A mio avviso, alcuni registi sembrano essere realmente viaggiatori astrali. Altri, sempre a mio parere, sembra che abbiano avuto quel tipo di intuizioni che si hanno, esclusivamente, in sogno o attraverso percorsi particolari. Percorsi che si fanno all'interno non propriamente di sette, ma di situazioni simili. Altrimenti, ritengo che questi personaggi non sarebbero stati in grado di avvicinarsi così tanto alla realtà dei fatti.
“Nosso Lar” e “Al di là dei sogni”, ma anche “Amabili resti”.
Questi sono i film che compongono, tra l'altro, anche il video molto bello e toccante che è stato realizzato per promuovermi e che, comunque, rappresentano effettivamente la situazione che io stesso ho riscontrato nel corso delle mie tante esperienze.
L: Infatti, lo racconti nel tuo documento che, se non vado errato, hai realizzato in collaborazione con Franco Battiato.
E: Sì, uno dei miei libri è arrivato nelle mani di Battiato che ha voluto conoscermi e coinvolgermi nella realizzazione del suo film “Attraversando il Bardo”.
L: Sei riuscito a scoprire il motivo per cui nasciamo? Per quale ragione noi, a un certo punto siamo vita materiale considerato che “lì”, se non sbaglio, si sta piuttosto bene.
E: Le teorie sono tante, io però cerco sempre di non stravolgere nulla, né di entrare in contatto con concetti religiosi. Potrei dire che siamo una sorta di esperimento voluto e determinato da entità superiori che hanno creato questa simbiosi tra due vibrazioni diverse: un elemento energetico e uno prettamente materiale. Queste entità hanno fatto sì che queste due diverse vibrazioni lavorassero in sinergia e, come conseguenza, è nato l'essere umano.
Questa, però, è la mia teoria e chi volesse comprendere di più dovrà approfondire la questione per proprio conto.
Aggiungo, inoltre e sempre per chi volesse comprendere l'origine della razza umana, che sarebbe molto utile studiare, innanzitutto, uno dei primi popoli (se non il primo) ad essere stato codificato: i sumeri. Studiando i sumeri si potrà comprendere, maggiormente, quella che è l'origine dell'uomo; una teoria molto interessante, che non vi anticipo e che riguarda una molecola particolare che si combina con il carbonio e che dà ottimi risultati.
L: Secondo la tua opinione, tutti possono fare un viaggio astrale?
E: Sì, anzi, il più delle volte, tutti lo fanno almeno una volta nella vita.
La nostra mente, però, spesso lo riconosce come un sogno particolare perché è più semplice codificarlo in questa maniera piuttosto che realizzare che si tratta, realmente, della separazione dei due elementi: l'energetico e il materiale.
Serve, poi, molto allenamento e una grande volontà oltre, e soprattutto, a un approccio prettamente spirituale. Per avere esperienze di natura trascendentale è necessario condurre una vita, avere cioè una condotta, quanto più lontana possibile da quello che è esageratamente materiale.
L: Ti riferisce ai vizi, cioè all'abuso di alcol, di droghe e al randagismo sessuale, immagino.
E l'alimentazione? È importante?
E: Certo, anche il regime alimentare è molto importante. Quando qualcuno partecipa ai miei seminari e mi dice che, pur applicando le tecniche, non riesce a sdoppiarsi o che, se vi riesce, lo fa con estrema fatica, gli consiglio di stare a dieta almeno 15 giorni. In alcuni casi, per sdoppiarsi senza grandi difficoltà, è consigliabile seguire un regime alimentare appropriato anche per tutta la vita. Non parlo di una dieta rigida, tipo pane e acqua o poco più. Ciò nonostante, è importante considerare che la mortificazione della materia esalta lo spirito; di conseguenza, più cerco di staccarmi mentalmente e fisicamente da determinate abitudini malsane e più sento questa botta di energia che sale e sento l'anima che prende il sopravvento sul corpo. È semplice.
L: Sei stato chiarissimo, immagino però senza arrivare all'austerità...
E: Certo, certo, parlo di sobrietà e non di austerità.
É importante precisare che il viaggio astrale comincia dal mattino, appena svegli, e non come si crede alla sera, nel momento in cui ti approcci alle tecniche. Dobbiamo cercare di lasciar andare quelle che sono le zavorre che ci trattengono e che sono i sentimenti di rabbia, di frustrazione, di stress o di rancore nei confronti di qualcuno o di qualcosa. Sono questi i sentimenti che renderebbero, comunque, l'esperienza, anche laddove riuscissi a farla, negativa perché io proietterò ciò che sono. É quindi opportuno approcciarsi in maniera serena e pacifica perché, in quel particolare contesto, devo sentirmi ed essere in armonia con tutto il mondo e con tutto ciò che mi circonda.
L: Mangiare meno carne incide sul processo di sdoppiamento?
E: Io sono stato vegetariano per molti anni, ma da poco ho inserito un po' di proteina animale. L'importante, a mio avviso, è non abusarne. Non riuscirete a fare i viaggi astrali se mangiate troppa carne.
Ci sono, però, persone che hanno la necessità di mangiare proteine animali e costringerli ad un'alimentazione prettamente vegetariana potrebbe essere, addirittura, controproducente.
Non sprecare ed essere riconoscenti al cibo è fondamentale.
Quando, poi, si entra in una determinata frequenza, l'allontanamento dalla carne sarà quasi spontaneo. Non forziamoci, quando sarà opportuno non ne avrete più troppa voglia.
L: Secondo te, ci sono contatti che avvengono da parte “dell'altro mondo”?
Affinché tu possa intendere il senso della mia domanda, riporto una mia recente esperienza.
Per meditare, ho sviluppato un mio sistema, una modalità che definisco “second life”.
A volte, in quello stato meditativo, faccio sogni molto particolari e accadono cose...
Nel corso di una delle ultime meditazioni ho sentito un tocco affettuoso, il tocco di una mano anziana. Come sai, gli anziani non avvolgono e non stringono quando abbracciano o accarezzano. Quella che accarezzava la mia spalla era, quindi, il tocco di una mano piuttosto rigida, ma molto amorevole.
Possono esserci interazioni di questo genere?
E: Certamente, il mondo spirituale preme costantemente per comunicare con noi. Siamo noi a non metterci sulla frequenza giusta e ad avere difficoltà nel ricevere le informazioni. Ma nel momento in cui ti trovi in una determinato stato mentale...
In parole semplici: la mente che vuole essere egemone abbassa la guardia e riesce a percepire molte informazioni che provengono dai canali non convenzionali. Domandatevi perché i defunti si manifestano principalmente, e in maniera particolare, durante la notte e nei sogni. Perché in quelle ore, il nostro livello di guardia è bassissimo e non è intasato dalle molte inutili informazioni. In quella condizione, possiamo ricevere il messaggio, o il contatto, che desideriamo o di cui necessitiamo.
Purtroppo, abbiamo questa brutta (magari per qualcuno è anche bella) pratica di dare importanza al contatto con i defunti solo per cercare i numeri del lotto, ma se invece imparassimo a lavorare sui messaggi, su quanto riceviamo e a portare l'attenzione anche sui tanti piccoli aspetti come il giorno e l'orario in cui questo accade, probabilmente, riceveremmo informazioni davvero importanti.
"Se vuoi risvegliarti, dormi", ripeto spesso. Dare più importanza al proprio momento notturno è un buon passo verso il risveglio e ci fa comprendere la multifunzionalità dell'essere umano, un aspetto che ancora non è stato compreso.
L: Si, è esattamente così. Tra le altre, sembra che i bambini, fino a quando non incappano nel processo didattico/scolastico, non distinguano con nitidezza la veglia dal sonno.
E: I bambini hanno antenne fantastiche e hanno la capacità di avere un costante rapporto con le dimensioni energetiche. Queste caratteristiche sono, oltretutto, riscontrabili. Purtroppo, una volta iniziato il percorso scolastico/sociale finiscono per perderle.
L: Per quanto riguarda il suicidio, se una persona muore suicida interrompe precocemente l'esperienza su questo pianeta, ci sono conseguenze o ripercussioni oppure c'è semplicemente il passaggio all'altro stato?
E: Come riporta il film citato poco fa “Al di là dei sogni” che è davvero molto realistico, il suicidio, come l'omicidio, è una pratica che va contro quelle che sono le leggi cosmiche. A me piace pensare che il precetto “Nessuno divida ciò che Dio ha unito” vada a simboleggiare sì il rapporto che intercorre tra un uomo e una donna, ma vada soprattutto a simboleggiare quello che è il rapporto tra un'anima e un corpo.
Nel momento in cui mi accorgo di aver fatto del male a qualcuno, o a me stesso, si crea una situazione di senso di colpa con scenari che sono simili a quelli che avete visto nel film. Situazioni grigie, edifici diroccati, pioggia e la totale assenza di luce. Questi sono scenari che creo io stesso grazie alla situazione di disagio in cui mi trovo; è il disagio che crea situazioni tristi, buie, prive di colore.
Ora, poni il caso che io e te ci ritrovassimo, io in forma di viaggiatore e tu morto suicida. A quel punto, potrebbero accadere due cose: la prima, è che io venga risucchiato dal tuo stato d'animo e inizi a vedere ciò che tu vedi, cioè i paesaggi scuri e molto grigi. Oppure, ed è la seconda, grazie alla mia energia (più forte della tua) inizio a colorare il tuo mondo.
Quando le energie s'incontrano, la frequenza più alta, parlo sempre in termini convenzionali, influenza quella più bassa.
Purtroppo, in caso di suicidio o omicidio non si concretizza sempre la seconda condizione.
L'elemento consapevolezza è determinante e, sempre citando il film “Al di là dei sogni”, se ben ricordi, lei non riesce a comprendere il messaggio, né accetta l'opportunità di spostarsi su frequenze diverse. Sono queste resistenze che creeranno grosse difficoltà.
L: Prima di passare alle domande, che sono tantissime, volevo chiederti per quale motivo ci sono in questo momento, sul nostro pianeta, persone che hanno differenti gradi di consapevolezza? Da cosa dipende?
E: É mancato, per alcuni, l'adeguamento a quello che è lo sconvolgimento, il cambio di frequenza, al momento in atto su questo pianeta. Il pianeta sta evolvendo e, come sempre accade, c'è chi percepisce la variazione e si adegua e chi non la percepisce e rimane ancora incollato alla televisione, a quelli che sono i comandi, gli ordini, le tradizioni e i movimenti del gregge.
Di conseguenza, viene a crearsi una grossa differenza tra questi due elementi.
L: Le persone a noi care (per esempio, il partner con cui prolifichiamo, i nostri genitori, la persona di cui c'innamoriamo, i fratelli, etc.) che si trovano dall'altra parte e soprattutto il vincolo che abbiamo con loro è un vincolo atavico oppure si viene a creare nel momento contemporaneo?
E: No, non ti libererai mai da quelli che sono stati i tuoi cari. Nemmeno delle tue ex (ride). Li ritroverai sotto una nuova forma. Le anime viaggiano un po' per famiglie, le reincarnazioni sono determinate in virtù di quelli che sono state le vite precedenti; lo stesso vale per gli affetti e i sentimenti creati nelle vite precedenti.
L: Quindi, un grande amore è un amore che probabilmente esiste da sempre.
E: Certo, e continuerà. Cambierà, magari, la forma: una volta sarà in forma maschile o femminile, oppure nelle vesti di genitore, di amico intimo, di figlio o fratello, ma sempre in quel contatto si rimane.
L: Stupendo, davvero molto affascinante.
E: Spesso riporto questo esempio, molto carino, per spiegare come funziona la reincarnazione. Prendo un magnete e ci butto sopra una limatura di ferro, provate a immaginarlo, poi tolgo la limatura e riposiziono il magnete altrove. Di nuovo butto la limatura, così, in maniera casuale.
Gli elementi che, in precedenza, sono già entrati in contatto saranno quelli che subiranno un'attrazione maggiore.
I contatti, i sentimenti che hanno determinato una vita precedente saranno quelli che, in seguito, influenzeranno la successiva.
L: Questa live, è particolarmente affascinante. Passo alle domande dei molti ascoltatori.
“Come distinguere i sogni dalle uscite dal corpo?” chiede P.
E: I sogni rimangono in un ambiente prettamente onirico per cui non sono assolutamente paragonabili al viaggio astrale. Se fai un viaggio astrale realizzi immediatamente che non ha nulla in comune col sogno; il viaggio astrale passa da step che potremmo definire metafisici e che sono l'attraversamento di scosse elettriche e delle famose vibrazioni. In alcuni casi, si può uscire anche da un sogno, un sogno lucido, ma la certezza matematica di avere uno sdoppiamento l'avrai solo nel momento in cui andrai a percepire le famose vibrazioni. Il viaggio astrale non è nient'altro che una variazione vibrazionale, percepire questo formicolio forte, questo movimento, questo sussulto denota sicuramente gli step legati allo sdoppiamento.
L: Ora, vorrei porti una domanda in merito alle mie esperienze d'uscita dal corpo e che sono due.
La prima si è svolta nei pressi della mia precedente abitazione; ricordo molto chiaramente la luce crepuscolare, l'azzurro e la capacità che avevo di vedere le cose dal punto di vista olistico. Ero in grado di guardare una strada e, nello stesso momento, di vedere l'interno di un fosso. Mi muovevo come fossi stato all'interno di una nuvola e vedevo tutto senza nemmeno domandarmi come fosse possibile. Anzi, mi appariva come la cosa più naturale al mondo. É stata un'esperienza meravigliosa.
Il viaggio astrale ha cambiato la mia vita radicalmente anche se, in realtà, non ho visto nulla.
A questo proposito, vorrei anche soffermarmi sul cordone argenteo di cui spesso si sente parlare e che ho visto. Legato al cordone c'era, a mo' di manopola e posizionato a circa 45°, una sorta di piccolo pallone da baseball.
Ho provato una compressione inaudita all'altezza dell'ombelico e mi sono sentito catapultare in un spazio completamente buio con la sensazione atroce di aver lasciato la vita e con la consapevolezza che non avrei potuto condividere con nessuno tutto ciò che avrei visto da quel momento in poi.
Questa è stata la sensazione più drammatica. Mai nella mia vita, ho provato un dolore così atroce.
Successivamente, ho sentito gridolini di bambini e percepito delle presenze molto forti che, però, non sono riuscito a vedere. E poi, colori, tanti colori e sfumature al contempo caotiche e molto intense. Da mesi vivevo uno stato di grande angoscia, ma quando sono “tornato” ero un'altra persona.
Vorrei avere il tuo parere in merito a quanto ho appena narrato e sapere, inoltre, se non esista la possibilità che sia “qualcuno” a chiamarti allo scopo di fornirti informazioni affinché tu possa vivere, poi, la tua vita nel miglior modo possibile.
E: Il mondo spirituale preme per far sentire la sua presenza e, soprattutto, l'esistenza delle persone che pensiamo di aver perso e che, in realtà non abbiamo perso affatto. La forza del viaggio astrale, e il grande cambiamento che provoca con lo sdoppiamento, consiste nella comprensione del tuo esistere indipendentemente dal corpo. Nel momento in cui hai lasciato il corpo sdraiato sul letto, ti rendi conto che puoi esistere nonostante tu non abbia più un corpo e questo ti costringe a mettere in discussione tutto in relazione al “concetto morte”.
É un illuminazione.
Il cordone che viene visualizzato, il famoso cordone d'argento o dorato, è la codifica della nostra mente, di quel flusso di informazioni, continuo e costante, tra il corpo fisico e il corpo animico. Continuo a esprimermi con termini convenzionali...
Questo flusso di informazioni esiste tra ogni persona, tra ogni cosa, tra ogni essere vivente ed è, se c'è un rapporto di sentimenti oppure quando il rapporto tra il tuo corpo e la tua stessa anima quanto di più brillante e luminoso esista.
Quello che, poi, la nostra mente fa è codificarlo con qualcosa che conosce per cui vede un filo, una corda argentata che unisce queste due frequenze, questi due elementi.
L: Quindi, una persona può fare un'esperienza del genere per entrare in contatto con quanti stanno cercando di aiutarla e sostenerla?
E: Sì, certo. Tu avevi bisogno di quell'esperienza e l'esperienza ti è stata concessa, senza alcun dubbio.
Il bello, però, sarebbe ricercarle. Andare, cioè, avanti. É la massima esperienza in ambito trascendentale e spirituale. Se fai caso, anche le stesse arti marziali portano alla separazione dei due elementi.
A mio avviso, la ricerca personale dovrebbe essere orientata proprio in questo senso. Devo riuscire a comprendere la multi dimensionalità  dell'essere umano che può vivere in altre dimensioni e contemporaneamente a quella reale. In questo modo, si apre una prospettiva totalmente diversa sugli eventi, sul mondo, sui rapporti, su tutto. Finalmente scompare la paura di morire che, in questo momento particolare, sta maggiormente legando il pianeta e, soprattutto, l'Italia ad atteggiamenti quasi paradossali, surreali.
L: Sì, li definirei paranoici. Le risposte che ci fornisci sono meravigliose, grazie di cuore.
L: Ancora una domanda di un ascoltatore: “Gli extraterrestri, cosa c'entrano in tutto questo?”
E: L'universo è grande e ci sono moltissime entità di diversa frequenza e natura oltre che di diversa densità. É impensabile che esista solo l'essere umano. Loro hanno altre forme, altre capacità e altre caratteristiche e soprattutto sono tanti. Ce ne sono di moltissimi tipi.
Qualcuno, tra loro, ha la presunzione di voler comandare un po' troppo il genere umano, ma questo è un altro discorso.
L: Dici? (ride) Ci sono vari livelli di astrale, quando una persona va in astrale raggiunge il medesimo livello oppure esistono tanti differenti livelli?
E: La nostra tradizione racconta di sette cieli, per cui tanti strati e tanti livelli. Considerando che il viaggio astrale è una variazione di frequenza, quante sono le frequenze? Infinite.
I livelli, dunque, sono infiniti. Parlare di frequenza è comunque una forzatura perché quando mi rapporto a dimensioni dove il tempo non esiste o, comunque, lo scorrimento è circolare non posso parlare di frequenza essendo, io, una forza legata al tempo.
Comunque, le frequenze sono infinite e, di conseguenza, le dimensioni sono infinite.
Quando devo ricercare determinate cose che, per lo più, sono i defunti mi proietto in un basso astrale, ma quando ho voglia di viaggiare per mio conto ricerco, ovviamente, altre esperienze e altre frequenze o altri contatti e altre entità.
In particolare, ricerco quello che non trovo e sovente mi è stato concesso.
Quello che maggiormente mi piacerebbe è ritrovare la sensazione paradisiaca, una frequenza talmente alta che senti di essere in connessione con tutto l'universo. Sai di essere uno e di poter essere al contempo il tutto.
Questo è il concetto religioso di paradiso e io, anche se solo per pochi secondi, l'ho provato ed è stato bellissimo. Ancora lo ricerco, ma non sempre riesco ad arrivarci.


L: Come si fa, per quanto ti riguarda, a connettersi, a collegarsi proprio con quel particolare defunto in virtù della moltitudine di frequenze esistenti?
E: Focalizzi il pensiero, devi perlomeno conoscerne il nome o rischi di andare a vuoto.
Di solito, penso e inizio a chiamare il defunto. Non sempre arriva proprio lui, magari arriva anche qualcun altro, però il pensiero fisso nella ricerca di quella particolare persona fa sì che tu possa entrare in un determinato contesto; non sempre lo trovi immediatamente, ma entri nel contesto a lui relativo.
L: Ora la domanda di una ascoltatrice: “Ensitiv, hai una qualche relazione con la gnosi?”
E: Ho studiato un po' la gnosi, ma quello di cui parlo è frutto di tanti studi di tutti i tipi, di tante religioni e, soprattutto, è determinato dalle mie tante esperienze. Cerco di bypassare tutto quello che possono essere le informazioni prettamente umane e faccio in modo che tutto provenga dal lavoro esperienziale.
L: “Come si fa a superare la paura del viaggio astrale?” Chiede un'altra ascoltatrice.
E: Si sostituisce con la curiosità. Anche in questo caso, riporto spesso quest'esempio: chi si è lanciato col paracadute, o ha fatto bungee jumping, nel momento in cui sta per fare il salto sa che la paura è determinante, ma è nel momento in cui arriva in fondo che decide che è pronto a rifarlo.
Luca, tu hai mai fatto quest'esperienza?
L: No, ma è uno dei miei sogni...
E: Comunque, quando arrivi in fondo l'unica cosa che pensi è tornare subito a lanciarti perché quello che hai provato è talmente bello che vorresti ripeterlo subito.
In realtà, non c'è nulla da temere perché il viaggio astrale, rispetto alla vita che viviamo, è qualcosa di molto tranquillo. Quindi, sostituiamo la paura del viaggio astrale con la curiosità.
L: Una risposta stupenda. Grazie, Ensitiv.
Ancora una domanda: “É più facile il viaggio astrale nella fase di sonno profondo?”
E: Quando si viaggia, non si dorme. Il viaggiatore è molto vigile, ma quando sei nello stato di sonno profondo succede quanto spesso accade con i sogni: al risveglio non ricordi nulla. Viaggi e la mente svolge la funzione di regia. Sei in uno stato di rilassamento, ovviamente, ma con la mente molto vigile.
Nel sonno profondo, invece, il più delle volte perdi dettagli importanti se non, addirittura, non ricordi assolutamente nulla dell'esperienza appena vissuta.
L: C. chiede: Si racconta spesso che nel momento della morte si venga attratti da una luce che appare in fondo a un tunnel. É un inganno oppure è realmente un'esperienza legata al momento del trapasso?
E: Il tunnel di luce è la visualizzazione di due spazi con luminosità differenti, la dimensione astrale è molto più luminosa rispetto a quella reale e, di conseguenza, la mente codifica lo spostamento da una dimensione “scura” alla dimensione maggiormente luminosa come un tunnel luminoso. Un po' come accade quando passando da una stanza al buio, di colpo, quella accanto viene illuminata.
Se, poi, in questa luce c'è qualcuno che t'inganna, che vuole qualcosa, lo vedremo semmai più avanti. Nel frattempo, attraversiamo il tunnel e poi si vedrà come, eventualmente, affrontare quel qualcuno...
L: Di nuovo una domanda di N.: “Chi ha avuto esperienze di premorte, cosa prova?”
E: L'esperienza di premorte è uno sdoppiamento, è la separazione energetica dal corpo fisico. Quando l'essere umano si trova in situazioni particolari (come lo stato di coma o nel corso di un intervento chirurgico oppure quando vive situazioni traumatiche) l'anima si separa dal corpo e non essendoci l'usuale rapporto con il tempo quell'esperienza può avere la valenza di tutta una vita anche se la persona rimane fuori per pochi minuti o secondi.
L: La persona defunta si accorge subito di essere morta?
E: Non è detto, dipende dal tipo di morte. L'anima, naturalmente, sa sempre cosa accade.
La morte improvvisa, per esempio, provoca molta confusione e spesso subentra un processo di negazione, magari subentra la routine della giornata oppure il neo defunto tende a guardarsi assumendo il ruolo di spettatore esterno come se l'incidente, o la situazione che ha provocato la morte improvvisa, non sia accaduta a lui ma ad altri.
L: La domanda di M.: “Chi ha apnee notturne è facilitato per i viaggi astrali?”
E: Non credo che sia una facilitazione, dovrebbe comunque provare ad applicare tecniche in modo particolare sulla respirazione. Chi ha paralisi notturne, potrebbe forse essere facilitato per i viaggi astrali al contrario di chi ha apnee notturne.
L: Un domanda tecnica da parte di AM: “Come si fa ad uscire dal corpo?”
E: Innanzitutto ci si rilassa, poi ci si concentra su determinati aspetti. Nei miei seminari insegno varie tecniche e tutte da una sorta di immaginazione; prima, dunque, c'è la fase di rilassamento e poi invito le persone a concentrarsi sulle percezioni che ricevono all'interno delle orecchie che è un punto fondamentale per lo sdoppiamento. Si attendono poi le famose scosse o vibrazioni
Ci sono tecniche da seguire, ma da seguire e provare in maniera sistematica; non si fanno una sola volta per poi, in mancanza di un risultato immediato, abbandonarle. Occorre predisporsi al viaggio astrale.
Chi non è un viaggiatore spontaneo deve intraprendere un vero e proprio percorso, se vogliamo, anche di natura spirituale per far sì che l'anima abbia una botta di egemonia rispetto alla materia; in questo modo l'approccio, alle tecniche e al lavoro da fare diventa più semplice.
Sto preparando un corso intensivo della durata di un week end, verranno analizzati parecchi aspetti al fine di facilitare il viaggio astrale. Affronteremo, tra gli altri, argomenti quali l'alimentazione, la purificazione, l'ambiente e ci sarà anche una parte dedicata alla meditazione.
Si comincerà, poi, ad applicare le tecniche apprese allo scopo di mettere le persone in grado di applicarle autonomamente una volta rientrati a casa.
L: F. chiede: “Cosa accade in caso di suicidio o di eutanasia?” Abbiamo già affrontato il tema suicidio, per quanto riguarda invece l'eutanasia che, come sappiamo, è una procedura alla quale le persone ricorrono nel momento in cui si trovano in condizioni di non poter più vivere una vita dignitosa, come si vive, poi, dall'altra parte?
E: La consapevolezza è determinante. Se faccio una scelta in serenità e non determinata da una vera disperazione, se non si tratta, quindi, di un gesto disperato, la prospettiva cambia. Se ho raggiunto una determinata consapevolezza e decido di suicidarmi perché sono stanco, stanco di stare qui, e non perché ho magari debiti ancora insoluti oppure perché soffro di una forte depressione, attuo una scelta consapevole che non è paragonabile al suicidio.
L: La domanda di E.: “ È pericoloso uscire dal corpo?”
E: No, non lo è. È molto più pericoloso uscire in strada senza mascherina (ride).
L: (ridendo) Ma tu Ensitiv indossi la mascherina??
E: Ma certo!! (ride)
L: Ne metti due, vero?
E: Ho l'esenzione e, comunque, ne ho una No Mask. (ridendo)
L: Effettivamente, non sembravi il tipo. Però, magari alcuni si stavano chiedendo da quale parte stessi e allora abbiamo chiarito.
A. chiede: “Possono entrare spiriti, nel corpo, mentre ti trovi in astrale? E se poi, dall'astrale, non trovi la strada per rientrare?”
E: Mi preoccuperei maggiormente di intrusioni nel proprio corpo nel quotidiano, nel così detto mondo reale, piuttosto che in astrale. È difficile che qualcuno ti penetri mentre sei fuori dal corpo, posso garantirvelo. Perlomeno, a me non è mai accaduto, ma magari perché il mio corpo non piace a nessuno. Tra l'altro, è anche molto improbabile il “non ritorno". Se non ritorni, significa che dovevi morire, punto.
Lo sdoppiamento dura il tempo di un pensiero, per cui è molto più difficile restare fuori dal corpo piuttosto che rientrare.
L: C'è però una sospensione, mentre sono in astrale, e il mio corpo è incustodito e non potrebbe esserci un entità che ne prende possesso?
E: Puoi, magari, trovarti a contatto con certe forme (le larve astrali), ma anche in quel caso la connotazione è un po' differente da quella che pensiamo. Se entro in contatto con un'entità a bassa energia, per un principio di vasi comunicanti, chi ha di più tende a cedere a chi ha meno.
La mente visualizza, e codifica, questa cessione energetica come fosse un vampiretto, ma non è detto che sia necessariamente una questione negativa. Magari anch'io, un domani, potrei essere un vampiro energetico nei confronti di qualcun altro...
Qualora non si riuscisse ad interrompere il flusso, o il canale che si è venuto a creare, l'assorbimento di energia proseguirà provocando, semmai, problematiche anche sul piano fisico.
Mantenere una frequenza alta è, come sempre, la migliore arma e strategia anche per eliminare qualunque tipo di intrusione.
L: Una domanda da S.: Cosa accade quando una persona muore in un incidente stradale?
E: La morte improvvisa, anche in questo caso, crea una problematica o un distaccamento rallentato. Va analizzata, come ho già detto, anche la tipologia di persona; in generale, però, a causa di quel tipo di morte è probabile che l'anima resti legata a quell'ambiente un po' più a lungo.
Gli servirà, infatti, un po' di tempo in più per comprendere cosa accade. Poi procederà come gli altri.
L: Qualcuno scrive: Sogno spesso extraterrestri, cosa significa?
E: Per gli extraterrestri, dovrebbe rivolgersi a chi si occupa di UFO e alieni. Ho un amico al quale mi rivolgo per questi casi perché io non sono un esperto. Posso dire, però, che ci sono elementi che riportano alla possibilità di un abduction; in questo caso, consiglierei di portare l'attenzione su eventuali altri segni. perché è possibile che faccia parte di quanti hanno, anche inconsapevolmente, contatti con altre razze. Razze aliene, intendo.
L: In caso di omicidio, cosa accade alle anime? Cosa accade alla vittima di omicidio?
E: Chi viene ucciso ha un forte sentimento di frustrazione, soprattutto nella prima parte perché, oltre al fatto di sentirsi vittima (che di per sé crea già uno stato di frustrazione), cerca giustizia. Cerca, cioè, di ricreare l'equilibrio. Nel cosmo tutto funziona un po' come una bilancia; se togli, poi devi dare. Di conseguenza, queste anime cercano di ristabilire l'equilibrio o comunque di trovare serenità, magari vedendo che l'omicida è stato punito.
Inoltre, se l'omicidio è improvviso hanno anche l'aggravante dettato dalla morte improvvisa e, come per tutte le morti improvvise, non comprendono subito il passaggio di stato. Un omicidio, poi, particolarmente cruento, caratterizzato dal terrore o da moltissima paura, condiziona ulteriormente i primi momenti d'ingresso nel "al di là" che si ripercuoteranno nelle prime visualizzazioni. Un po' come se l'omicidio proseguisse anche se, in realtà, è già stato commesso.
L: I. fa una domanda in merito alla discrepanza che c'è tra anima e spirito. E chiede se quando si fa il trapasso queste vanno in zone differenti.
E: Questi sono concetti religiosi, quelli che fanno parte delle nostre credenze religiose... Si parla di spirito e non si pensa a un'energia, ma a una connotazione prettamente religiosa.
Io, invece, parlo di frequenze. Anima e spirito per me sono la stessa cosa, energia che subisce diversi stati e diversi cambiamenti a seconda della frequenza con cui si proietta in determinate situazioni. Personalmente, non trovo ci sia una sostanziale differenza.
L: Grazie Ensitiv. F. chiede: Dopo quanto tempo ci si reincarna? C'è una tempistica stabilita e valida per tutti oppure varia a seconda delle situazioni?
E: Il Bardo indica 49 giorni, ma in realtà si tratta di un periodo di tempo convenzionale determinato dalla numerologia, più precisamente dal numero 7. Ci si reincarna quando siamo pronti, può essere immediato o dopo un secolo. Quando l'anima è pronta si reincarna.
L: Cosa intendi per “pronta”?
E: Quando ha ultimato il suo percorso di codificazione.
L: Quindi un'anima pura, elevata, si reincarna più rapidamente?
E: L'anima pura si spera sia pura abbastanza da non reincarnarsi più, però...
L: Quindi il processo di reincarnazione viene vissuto, o comunque è considerato come un processo che può aiutare il percorso evolutivo della persona/anima? E si può evitare fintanto che non si è idonei, giusto?
E: La frequenza dell'energia madre non ha più bisogno di reincarnarsi e rappresenta la frequenza top. Fino ad allora, fin quando non hai imparato quanto devi, continuerai il tuo cammino di reincarnazione.
L: É possibile che alcune anime abbiano deciso, nonostante tutto, di reincarnarsi per dare una mano a quanti sono un po' in ritardo?
E: Ci sono moltissimi esseri cosmici in questo particolare momento del pianeta. Sono bambini cristallo e ce ne sono ancora di indaco. Molte anime stanno cercando di aiutare, il problema sono gli esseri umani “che son de coccio”.
L: (ridendo) Sì! A. V. chiede se è possibile fare un viaggio astrale nel corso di un intervento chirurgico.
E: Ci si sdoppia. Lo sdoppiamento, solitamente, avviene nell'ambito della propria stanza. Per cui, si parla di sdoppiamento quando l'anima viene proiettata nella propria camera o, come in questo caso, all'interno di una clinica o sala operatoria.
Si parla di viaggio astrale, invece, quando si riesce a spostare l'anima all'interno di altre situazioni o altre dimensioni. Durante un intervento chirurgico, il più delle volte, quindi, ci si sdoppia.
L: I. R. chiede se con il viaggio astrale si possono risolvere dubbi, o sospesi, con i defunti e se tornando la persona, poi, lo ricorda.
E: Certo, si può tranquillamente risolvere; anzi, qualora una persona avesse problemi in tal senso può utilizzare il viaggio astrale come uno strumento di risoluzione (sempre se lo ritiene indispensabile).
L: Alcuni chiedono da cosa dipendono le paralisi notturne e se c'è una correlazione con il viaggio astrale.
E: Nel condizione di paralisi notturna, la persona è sdoppiata pur rimanendo nel proprio corpo. Non è un mostricciattolo a tenerti bloccato tuo malgrado né qualcosa di pericoloso. Semplicemente, si è sdoppiati rimanendo all'interno del corpo.
L: Cosa accade, chiede F, se si incontrano entità malvagie?
E: (ridendo) Te la giochi. Se hai carattere, provi a fare un po' lo spavaldo oppure prendi e te ne vai. Quello che può accadere è che tentino di succhiare energia.
L: Come proteggersi da energie basse? La domanda è di A. S..
E: Come ho detto poc'anzi; mantenendo sempre una frequenza molto alta. Pensieri positivi, tanto ottimismo, tanti sorrisi, natura.
Gli animali e la natura sono ricariche incredibili e alzano la frequenza in maniera pulita; lo consiglio sempre. Anche l'acqua è un elemento sul quale lavorare molto. Io, proprio per questo motivo, sono alla ricerca di una location con molta acqua.
L: P. chiede se sei mai andato a casa di qualcuno nel corso di un viaggio astrale.
E: A fare il guardone?? (ride)
L: (ride) Mah, non saprei...
E: Ci sono andato sicuramente, ma come dico sempre: “Se volete andare a casa di qualcuno, allora andateci realmente. Non fate i guardoni della situazione.” Ci sono cose molto più interessanti da fare nel caso si riesca a sdoppiarsi.
L: Cosa sono le figure di bambini con occhi neri che si incontrano in stato di trance? Chiede S.
E: Innanzitutto è necessario comprendere chi è che le incontra, probabilmente è S. ad incontrarli e allora, quasi sicuramente, fanno parte di una tua famiglia e di una tua esperienza di vita passata. Consiglierei ad S., nel caso li abbia visualizzati spesso, di approfondire perché potrebbe trattarsi di un fenomeno di abduction e/o di un legame con esseri prettamente cosmici.
Se, invece, li ha visti giusto un paio di volte, ti direi di lasciar perdere...
L: Quando c'è la paralisi notturna, e ne sei consapevole, cosa sta accadendo in quel momento? Chiede N.C..
E: É la medesima situazione della domanda precedente, c'è lo sdoppiamento ma non l'uscita energetica verso l'alto. La parte energetica si è sì separata, ma è rimasta dentro il corpo. Non c'è stata la proiezione e nemmeno l'aggancio. Oppure sono problemi di circolazione.
L: L'anima di una persona in coma dove va? La domanda è di P. S..
E: Ho scritto un protocollo molto particolare su questo tema che, tra l'altro, ho inviato a tutte le testate e a tutte le emittenti, ma è stato completamente ignorato. Un soggetto in coma, spesso, è mantenuto in quella condizione volutamente.
Se per coma intendiamo una condizione vegetativa, posso dire che nel 90% dei casi rimane la persona rimane separata e, qualora di volesse tentare un risveglio, sarà necessario relazionarsi con l'elemento animico e non con quello corpo.
E di questo che parlo nel protocollo Ensitiv n. 1 che potete trovare sul mio sito, non è presente solo nei miei libri ed è a disposizione di tutti.
L: L. chiede se tutti hanno un'anima.
E: Intende, tutte le persone? Sì certo, ma in modo diverso. Tutti hanno, comunque, un elemento energetico di natura (diciamo, per intenderci) divina.
L: E gli animali? Che tipo di interazione hanno sul nostro pianeta?
E: Anche loro hanno l'anima, se questa è la domanda, e sono gli elementi più evoluti del pianeta. Noi umani siamo progrediti, ma non siamo evoluti. Quando si ha il totale rispetto dell'ambiente che ci circonda, e della sua salvaguardia, allora sì che c'è evoluzione.
Noi, però, in quanto esseri prettamente cosmici viviamo la permanenza su questo pianeta con un certo disagio perché non gli apparteniamo completamente.
L: É quello che sospetto anch'io da tempo... Venendo alle domande, la malattia mentale influenza il dopo (il trapasso)? La domanda è di L..
E: Dipende dal tipo di malattia mentale. Alcune possono influenzare il periodo in cui si prende consapevolezza dello stato in cui ci si trova.
Personalmente non ho trattato nello specifico le malattie mentali, ma ho fatto un lavoro di approfondimento sull'autismo e posso dire che non comporta alcun problema da questo punto di vista perché l'anima è perfettamente consapevole di quanto gli accade.
L'unica cosa che cambia è la capacità di codificare, di relazionarsi con l'elemento corpo.
Altri tipi di malattie creano qualche problematica in più, ma sempre nel primo periodo.
Poi, l'anima prende comunque consapevolezza e procede.
L: Grazie Ensitiv. Ti chiedono se sei mai andato nel futuro così, magari, puoi raccontarci cosa ci aspetta.
E: Nelle dimensioni energetiche passato, presente e futuro coincidono. L'elemento tempo, infatti, ha uno scorrimento circolare e non lineare. É necessario, però, essere in grado di saper riconoscere quelli che sono gli elementi futuri.
Io ho anche predetto una situazione molto simile a questa per cui posso dire di essere andato, ogni tanto, nel futuro anche se, francamente, non m'interessa. Preferisco vivere il presente.
L: Hai qualche anticipazione in merito agli esiti di questa situazione?
E: Sono cazzi vostri (ride)
L: Ah, grazie Ensitiv! (ridono) Passo alla domanda di A. I. che chiede se è possibile incontrare altri viaggiatori astrali mentre sei fuori dal corpo. Per esempio, aggiunge, potresti incontrare Anne Givaudan?
E: Certo, se si hanno gli stessi obiettivi e anche se non sempre si riscontrano le medesime visualizzazioni, i viaggiatori spesso e volentieri si ritrovano. Dipende tutto da come siamo abituati a codificare.
Per esempio, se un domani incontrassi Luca e la sensazione che queste due energie provano incontrandosi è di piacevolezza, di benessere, magari Luca potrebbe visualizzare una spiaggia mentre io una montagna e si tratterebbe semplicemente di modi diversi di visualizzare o di concepire la piacevolezza, il relax. Spesso, molti viaggiatori non comprendono di essersi incontrati proprio a causa di differenti visualizzazioni. L'aspetto più importante, invece, è la sensazione recepita e non le visualizzazioni.
L: Una domanda di L. P.: Si possono fare viaggi astrali a ritroso nel tempo? Per esempio, andare nell'antico Egitto?
E: Come dicevo poco fa, la concezione del tempo è circolare e bisogna solo essere bravi a riconoscere se si tratta di futuro, presente o passato.
L: Sarà più semplice fare viaggi astrali visto che ci troviamo in quinta dimensione? Domanda N..
E: Cosa significa trovarsi in quinta dimensione? Che vuol dire?
L: Molte persone sentono che è in atto un salto vibrazionale, un passaggio, e ritengono che, in virtù di questa nuova dimensionalità, il viaggio astrale possa essere facilitato.
E: Per quinta dimensione N. intende il momento attuale. Io utilizzo differenti definizioni, per questo motivo non comprendevo la domanda.
Sì, certamente, nel corso di un periodo come quello attuale il viaggio astrale è senz'altro molto facilitato, è necessario però approcciarsi a questa esperienza. In caso contrario, non sarai comunque in grado di farli.
L: Una domanda da A. B.: Se si ha paura, ci si può opporre?
E: Se hai paura blocchi il viaggio astrale perché ansia e paura sono due elementi che bloccano.
L: C. chiede se è vero che lasciando andare mentalmente un familiare lui, poi, non potrà reincarnarsi.
Una visione un po' superstiziosa, mi pare...
E: Non so da dove abbia attinto queste informazioni, non è affatto così. Qualora, C., lo avessi letto su qualche testo denuncia l'autore... (ridendo)
L: Ensitiv, siamo all'ultima domanda. Ce ne sono ancora moltissime, ma mi auguro avremo modo di rivederti sui miei canali.
Cosa significa quando la persona piange, quando scendono lacrime, appena prima di morire? In sostanza, perché i moribondi piangono?
E: Magari non hanno così piacere di morire...
Penso che, alla fine, sia l'ultima cosa che vogliamo fare.
L: Dipende, no? In alcuni casi potrebbe anche rappresentare una soluzione, una condizione di sollievo. Magari la fine di angherie o problematiche varie.
E: In quei casi è senz'altro così, ma se il moribondo piange sicuramente morire non gli fa molto piacere.
L: Grazie Ensitiv, ci sono stati moltissimi commenti oltre alle tante domande e ai molti racconti di episodi personali, di esperienze dirette.
É un argomento avvincente, misterioso che, oltre ad essere tra i più ricorrenti nei miei canali, suscita sempre grandissimo interesse.
Le tue risposte sono state tutte molto chiare, pratiche e, nonostante l'argomento si presenti ostico sotto certi aspetti, sei sempre stato esaustivo senza mai aggirare l'argomento stesso né la domanda.
E: Grazie a te Luca e grazie a tutti voi. Io sono facilmente reperibile e, per quanto mi è possibile, rispondo sempre a tutti.
L: Allora adesso approfitto e ti strappo una promessa: ci rivedremo ancora sui miei canali?
E: Certo, molto volentieri.
L: Grazie, Ensitiv e alla prossima.

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